RECANATI – L’accoppiata canora Piero Giuliacci-Francesca Ruospo, interpreti nei ruoli di Turiddu e Santuzza fanno della “Cavalleria Rusticana”, che apre Villa InCanto, un evento per gli amanti delle voci del belcanto.
Appuntamento mercoledì 24 luglio.
L’opera di Mascagni, elaborata dal maestro Luca Mengoni, leader del Decimino Gigli, diretto dal maestro Riccardo Serenelli, vedrà nei ruoli altre due interessanti voci, quella emergente di Maria Casado Mas (Lola) e di Giulio Boschetti (Alfio), già apprezzatissimo interprete di ruolo delle varie rassegne villaincantiane.
Un cast di qualità ed è già corsa al biglietto per assistere alla riduzione d’opera nello scenario del cortile rinascimentale di Palazzo Venieri.
Prima dello spettacolo gli spettatori saranno deliziati da un gustoso drink con vini della cantina dei Conti degli Azzoni e da assaggi dell’Azienda Stachys e Oleificio Guzzini.
Spettatori avvolti dalle profumazioni della Maison Danhera
Prima dello spettacolo ai più piccoli verrà fatta una lettura animata dell’opera a cura di “OPERATTIVAMENTE”.
Info e Prenotazioni Teatro Persiani Recanati, dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 19. Tel 071-7579445 / 349 2976471.
Cavalleria rusticana è un’opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.
A Vizzini un mattino di Pasqua il giovane Turiddu, prima di partire per il servizio militare, giura il suo amore a Lola che dopo un anno si sposa con Alfio, il carrettiere del paese. Così egli, ritornato dalla leva, corteggia Santuzza che poi trascura per sorvegliare l’abitazione di Alfio, che è andato al lavoro, nella speranza d’incontrare Lola. Però Santuzza preoccupata da ciò, cerca Lucia la madre di Turiddu e le racconta tutto. All’arrivo di Turiddu tra i due giovani scoppia una lite, che al passare di Lola finisce perché Turiddu la segue mentre si avvia in chiesa. Santuzza offesa decide di vendicarsi dicendo ad Alfio di ritorno dal lavoro che Lola l’ha tradito. Finita la messa, Turiddu offre da bere agli amici all’osteria della madre. Offre un bicchiere anche ad Alfio, il quale lo rifiuta, e gli morde l’orecchio sfidandolo a duello. Prima di recarsi alla sfida mortale, Turiddu saluta la madre Lucia e le chiede di avere cura di Santuzza, il duello finisce con le grida di una popolana che annuncia la morte di Turiddu